viernes, 10 de enero de 2014

Lo Zaino: SOMMARIO


Questo Blog ha utilizzato lo zaino come oggetto di studio, esso viene analizzato in tutti gli diversi ambiti come per esempio  Literature, PSYCHOLOGY, mathematics e medicina. 

Lo zaino è conosciuto come un sacco di tela grossa, oppure di altro materiale tendenzialmente resistente e impermeabile, che si porta appeso alle spalle, con l'obiettivo di trasportare gli oggetti.

É composto da diversi pezzi ( come abbiamo visto in Pieces)Per trasportare oggetti, i numeri di parti, materiali, resistenza e design é diverso con base a quando è stato fatto, per chi e con quale obiettivo di uso.

Ci sono diversi tipi di design che ha cambiato ed evoluto nel corso degli anni, come mostrato nella figura seguente:





Lo zaino è diventato anche un riferimento per le persone che hanno la voglia di vedere il mondo, esplorare nuove culture, condividere conoscenze e imparare nuove lingue. Uno zaino (come abbiamo visto http://lozainostoria.blogspot.it/search/label/Travel) è sufficiente per aprire le porte del mondo e godere di ciò che offre la vita mondana. 

I diversi tipi di zaini possono cambiare sia il materiale, come la forma, i colori, le dimensione, il design oppure semplicemente la tecnologia con chi è fatta (http://lozainostoria.blogspot.it/search/label/technology).

Alcune delle brand più conosciute di zaino sono: Northface, Jansport, Gregory, Carlbee, Mountain, Design, Blackwolf, Arcteryx, Deuter, Osprey Macpac. (http://lozainostoria.blogspot.it/2013/12/backpack-brands.html)



MAPA CONCETTUALLE


FILOSOFIA


 "Quanto più lo zaino è pesante quanto più nascerà il desiderio di alleggerirlo."

http://www.pivari.com/scuola/la-scuola-e-la-filosofia-dello-zaino-23213/

https://www.youtube.com/watch?v=tgWuGICFF-0#t=36




A scuola senza zaino: a Rovigo progetto pilota per il Veneto:

Abbandonare lo zaino significa rendere la scuola ospitale, aperta alla dimensione della comunità, della responsabilità, facendo del bambino e del ragazzo i primi artefici del processo formativo.

http://www.pivari.com/scuola/a-scuola-senza-zaino-a-rovigo-progetto-pilota-per-il-veneto-23211/

PSICOLOGIA


Medicine

Uno Zaino pesante po creare una cattiva postura Inoltre, causando a piegarsi in avanti e arrotondare le spalle. Per prevenire schiena e dolore al collo, dare un'occhiata a questi cinque consigli su come indossare correttamente uno zaino e di allarme segni di uso improprio dello zaino.


Suggerimenti su come indossare correttamente uno zaino
  • Lo zaino deve essere indossato con le cinghie strette su entrambe le spalle in modo che la borsa rimane vicino al corpo.
  • Assicurarsi che la borsa non si blocca più di due centimetri sotto il punto vita.
  • Usare la cinghia dell'anca o attendere migliore per ridurre lo sforzo sulla schiena.
  • Monitorare il peso dello zaino in modo che non diventi troppo pesante.
  • Carry solo gli elementi neccessary nello zaino
in questo libro si possono trovare ulteriori informazioni sul caso e la medicina, Per Stefano Negrini, Guido Antonini, Roberta Carabalona, Paolo Sibilla, Michele Romano, Pubblicato in 1999: http://altegobrand.com/how-to-properly-wear-a-backpack

Antropologia, zaino e Moda


La collezione trae ispirazione dal 6 delle tribù indigene della Cina. Si tratta di un adattamento streetwear contemporaneo di minoranza cultura tribale cinese. Ogni zaino prende ispirazione da una tribù diversa. Vi mostriamo quelle delle tribù Nu, Weiwuer e Dulong.
Rattoppato insieme dalle tribù Mao / Hmong Hill della Birmania e Thailandia del Nord, si tratta di un collage di massima di cucitura diverso e tessuti stampati. I disegni saranno simili a quelli illustrati ma la maggior parte dei pezzi sono unici, la configurazione o il posizionamento dei disegni collina tribù possono variare dalle immagini.

jueves, 9 de enero de 2014

Backpacking - Cosa significa essere un Backpacker?

Nel vocabolario “backpacking” assume la definizione di viaggiare con lo zaino, ossia organizzare un viaggio senza rispettare un piano prestabilito. Backpacking significa lasciar fare al caso.


Backpacking (viaggiare con lo zaino) è dedotto da Backpacker (viaggiatore con lo zaino). Il backpacker si prefigge una destinazione da raggiungere con mezzi di trasporto low-cost, poiché non vuole decidere immediatamente se raggiungere solo un determinato luogo. Il backpacker non pianifica il proprio viaggio: potrebbe intraprendere varie strade da percorrere, per esempio, all’”ultimo secondo”, avrebbe la possibilità di viaggiare in pullman, invece di raggiungere la propria metà in treno, durante lo sciopero delle “Ferrovie”.
Il viaggiatore con lo zaino è uno spirito libero, non è ostacolato da “minime” difficoltà (per l’appunto sciopero dei trasporti), e non è legato a quegli “stati di comodità” che potrebbero divenire “situazioni di disagio” (raggiungere alberghi o località costosi, obbligare se stessi ad “uno svago forzato”, tornando a casa più stanchi di quando si era partiti) che sono vere e proprie torture.
Il backpacker è un cosmopolita travestito da viaggiatore, che si trasforma in abitante di ogni città del mondo, appropriandosi degli usi, dei costumi, delle lingue e della storia di quel determinato paese. Questo conquistatore della propria libertà ha interesse nel conoscere gli abitanti delle sue mete, non trascurando il bene e il male presenti in chi lo circonda, per questo motivo il backpacker addotta precauzioni: avverte almeno una persona di fiducia della sua partenza; calcola la somma di denaro che potrebbe utilizzare per tutto l’arco del viaggio; si informa sulla profilassi medica d’adottare; ha cura di preparare i propri documenti; quando è lontano da casa comunica i propri spostamenti.
Il backpacker non è necessariamente un viaggiatore solitario, quasi sempre parte con altre persone, per esempio amici o familiari. Partire in gruppo risulta più sicuro: i componenti del gruppo stesso hanno cura l’uno dell’altro. Dopo queste delucidazioni è chiaro che il Backpacking è una vacanza low cost fuori dal comune, con la possibilità di distrarre la mente venendo catturati totalmente dalla magia del viaggio, consumando poco denaro. Una vacanza per tutti, divertente e istruttiva allo stesso tempo.

Articolo scritto da Simona Mura


Il Backpacking è:

1. Un modo di viaggiare, spesso con un budget ristretto, che privilegia lo stretto contatto con la cultura locale e un’immersione nello stile di vita del luogo per meglio comprenderne gli aspetti più autentici. 
2. Un modo di viaggiare flessibile, in cui il viaggiatore è completamente aperto a variazioni di itinerari e a cambi di programma in base alle opportunità che si possono presentare durante il viaggio. 
3. Un modo di viaggiare che privilegia un bagaglio estremamente leggero ed essenziale per agevolare il movimento e gli spostamenti. 
4. Un modo economico di viaggiare, muovendo dal presupposto che riducendo le tue spese puoi estendere la durata dei tuoi viaggi. 
5. Un modo di viaggiare che predilige i tracciati meno battuti e gli spostamenti lenti con mezzi anche inusuali. 
6. Un’attività a volte stazionaria. Se trovi un luogo che ti affascina profondamente, nel quale ti trovi a tuo agio e del quale intendi approfondire la conoscenza, perché non fermartici un paio di settimane, mesi o addirittura anni se ne hai la possibilità?
7. Un’esperienza di apprendimento. Il backpacking ti consente di conoscere in profondita te stesso, l’ambiente che ti circonda e le persone con cui hai l’opportunità di entrare in contatto. Rimani aperto e concediti questa possibilità di crescita.

Il Backpacking NON è’:
1. Un modo di viaggiare esclusivo degli hippies o di chi è alla ricerca del senso della vita. Il backpacking appartiene a tutti coloro che concepiscono il viaggio come strumento di conoscenza di sé stessi e del mondo che li circonda. 
2. Una forma di viaggio di gruppo. L’ideale, secondo lo spirito del backpacking, è viaggiare da soli o insieme ad un’altra persona al massimo. Questo è l’unico modo per assicurarsi estrema mobilità, adattamento alle situazioni e facili variazioni di programma. 
3. Solo divertimento. E’ un’avventura, nel bene e nel male. Non di rado ci si perde, ci si sporca, si viene derubati, si rimane bloccati sotto un temporale e si sente nostalgia di casa. 
4. Una forma di viaggio finalizzata alla visita frettolosa dei maggiori luoghi di interesse. Il backapacker vede ciò che vede, non ciò che è venuto a vedere. Il backpacker si prende tutto il tempo necessario per muoversi ed esplorare il territorio, anche quello meno conosciuto. 
5. Una perdita di tempo o un buco nel tuo curriculum. Il viaggio per il backpacker è un’esperienza di vita, è formazione, è crescita, un modo per scoprire i propri punti di forza e le proprie debolezze.